Giannina Censi in costume da aviatore -

L’Ideale Futurista nella Danza

Nel contesto del Futurismo, l’interesse per ogni forma d’arte è evidente, e la danza non fa eccezione. Filippo Tommaso Marinetti, autore di numerosi e controversi manifesti, immaginava un’evoluzione del corpo umano in sintonia con la modernità tecnologica. Marinetti sosteneva che per superare i limiti muscolari, la danza doveva ispirarsi ai movimenti delle macchine, mirando a una fusione tra uomo e macchina: il “metallismo” della danza futurista.

Filippo Tommaso Marinetti
Filippo Tommaso Marinetti

Evoluzione del Corpo e Movimento

La tecnologia, rendendo possibile la massima velocità, richiedeva che il corpo umano si evolvesse e si adattasse al nuovo mondo moderno. Marinetti vedeva l’uomo trasfigurato dalla bellezza della velocità, aspirando a una fusione uomo-macchina. Il corpo umano, secondo Marinetti, non doveva più camminare nel mondo, ma danzare sopra di esso, incarnando l’ideale dell’aviatore, poiché «nella carne dell’uomo dormono ali».

La Tournée Simultanina e Giannina Censi e la Danza Futurista

Questo sogno futurista si concretizzò con la tournée Simultanina del 1931, grazie alla danzatrice Giannina Censi (1913-1995), una figura di spicco nelle aerodanze futuriste. Nipote di Rosina Ferrario, la prima donna aviatrice italiana, Giannina riuscì a coniugare l’enfasi di Marinetti sul volo e le macchine con una grammatica corporea espressiva, basata su muscoli e abilità coreutica.

Giannina Censi in costume da aviatore Danza Futurista
Giannina Censi in costume da aviatore

La Trasformazione dell’Uomo in Macchina

Per le sue esibizioni, Censi indossava una tuta e una calotta da aviatore disegnati da Enrico Prampolini in tessuto metallico. Con il suo abbigliamento cromato, simile alla carrozzeria di un cyborg, appariva come una visione celestiale, metà donna e metà macchina. I suoi movimenti, al ritmo di poche note musicali, alternavano spasmodicamente braccia e gambe, seguendo le declamazioni parolibere di Marinetti.

L’Esperienza della Sensazione Extraterrestre

Grazie a questa scenografia innovativa, il corpo della danzatrice si trasformava nella macchina aeronautica tanto celebrata dall’avanguardia futurista. Le emozioni provate dall’aviatore venivano trasferite al pubblico attraverso i movimenti di Censi, simulando quella che i futuristi dell’aeropittura chiamavano “sensazione extraterrestre”.

La danza futurista, attraverso la figura di Giannina Censi e la visione di Marinetti, rappresenta un’affascinante fusione di arte, tecnologia e movimento, aprendo nuove strade all’espressione artistica del corpo umano nel mondo moderno.

Chiara Martine Menchetti

Storica dell’arte specializzata in iconografia e iconologia con una specializzazione in Storia dell’arte all’università di Pisa. Si forma professionalmente prima come assistente di galleria, Barbara Paci, poi come Direttrice della Galleria Vecchiato Arte. Dal 2019 collabora per Art-Test, società di studi e analisi diagnostiche, per attribuzioni e autenticazioni. Fondatrice del blog Mag Arte, vive di arte e di mare. Ma il suo vero sogno sarebbe stato fare la cantante, cabarettista e ballerina.

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