Davide Serpetti è uno degli artisti emergenti più interessanti del panorama italiano odierno. Nato a L’Aquila nel 1990, ha saputo farsi notare grazie ad uno stile unico che mescola la tradizione pittorica con una visione moderna. Le sue opere sono affascinanti viaggi tra sogno e realtà, capaci di parlare sia al cuore che alla mente.

Io mi sono imbattuta in due suoi dipinti presso la Galleria Bonelli di Pietrasanta e ne sono rimasta colpita. In realtà non conoscevo niente di questo artista, sono stata attratta dalla forma delle sue figure, dalla fluidità della pennellata che tende a sfocare le immagini e dai colori cosi accesi, saturi che creano forti contrasti mettendo poi in risalto il soggetto principale del dipinto.

Davide Serpetti, Dream is Destiny – apparizione della Madonna a Pietro da Morrone, Magione Papale, 2020

Ma Chi è Davide Serpetti? Serpetti si è formato alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e poi all’Academy of Fine Arts di Gent, in Belgio. Questo mix di esperienze gli ha permesso di sviluppare una tecnica raffinata e una grande apertura verso nuove idee. Davide Serpetti ha già partecipato a mostre importanti:

  • “I Vinti” (2022) al Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, dove le sue opere dialogavano con antiche sculture.
  • “Pittura italiana oggi” (2023) alla Triennale di Milano, una rassegna dedicata ai migliori pittori italiani contemporanei.

È stato anche tra i finalisti del Premio Cairo, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per giovani artisti in Italia.

Davide Serpetti, The-Sleepers, 2021 tecnica mista su tela

Stile

La pittura di Serpetti è riconoscibile per i suoi colori vivaci e le immagini che sembrano raccontare storie misteriose. Le sue opere combinano elementi classici e contemporanei, creando un dialogo tra passato e presente. I temi che esplora sono profondi: il tempo, la memoria, l’identità. Ogni dipinto invita lo spettatore a riflettere e a trovare il proprio significato, trasformando l’osservazione in un’esperienza personale.

La “poetica pittorica” di Davide Serpetti si inserisce nell’ambito della pittura contemporanea, unendo tradizione e innovazione, e si distingue per un approccio caratterizzato da un’attenzione sensibile alla luce, ai colori e alle texture. Il suo lavoro è una riflessione estetica e concettuale che si manifesta attraverso opere che mescolano l’astratto e il figurativo, e che spesso esplorano il contrasto tra l’ordine e il caos, il visibile e l’invisibile.

Un aspetto centrale della poetica di Serpetti è la sperimentazione cromatica: la sua tavolozza di colori non è mai casuale, ma costituisce un mezzo attraverso cui raccontare storie, emozioni e concetti. La luce gioca un ruolo fondamentale nelle sue opere, sia come elemento che crea atmosfera sia come mezzo per articolare le sue composizioni. Le sue tele evocano spesso sensazioni di intimità, mentre l’uso delle sfumature e delle texture suggerisce una dimensione tattile e fisica che invita l’osservatore a una connessione più profonda con l’opera.

Serpetti si ispira anche a una riflessione sul tempo e sulla percezione, utilizzando la pittura come strumento per esplorare la memoria, il cambiamento e la transitorietà. Molte delle sue opere rivelano una certa influenza della pittura simbolista, ma anche un impegno verso l’astrazione, creando una sorta di dialettica tra realtà e astrazione.

In generale, la poetica pittorica di Serpetti è caratterizzata da un approccio intimista e filosofico, in cui l’arte si fa specchio della condizione umana e della sua complessità.

Davide Serpetti, Dreamer-1, 2022 olio acrilico e spray su tela, 5×30-cm

Ma Perché la sua arte è speciale?

Serpetti sceglie di lavorare con la pittura tradizionale in un’epoca in cui il digitale domina il mondo dell’arte. Questo lo rende unico e coraggioso. Le sue opere non sono solo belle da vedere: sono anche profonde, capaci di toccare temi universali e senza tempo.

Davide Serpetti è un artista che riesce a rendere attuale la grande tradizione pittorica italiana. Con il suo talento e la sua visione, ha già conquistato un posto importante nell’arte contemporanea.

Giulia Bertuccelli

Storica dell’arte laureata all’Università di Pisa. Affianca per un anno una ditta privata di restauro (tirocinio- Ditta Restauro Garosi, Firenze) poi si forma professionalmente come assistente di galleria, trasferendosi in un secondo momento a Barcellona e lavorando per Espronceda Institute of Art and Culture. Fondatrice del blog Mag Arte, sogna l'estinzione dell' ignoranza. Ama leggere disegnare e scrivere poesie. Ha un forte senso del dovrei e dimostra meno danni di quelli che ha.

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