Da Vicino Nessuno è Normale, la mostra di Matteo Raciti, è stata inaugurata sabato 24 giugno all’ex Ospedale psichiatrico di Maggiano a Lucca.

Ogni creatura umana ha la sua legge; se non la sappiamo distinguere chiniamo il capo invece di alzarlo nella superbia; è stolto crederci superiori perché una persona si muove percossa da leggi a noi ignote.

Mario Tobino

Una citazione di Mario Tobino tratta da Le libere donne di Magliano, che coglie in pieno l’essenza dell’intero evento.

La performance che ha accompagnato l'inaugurazione della mostra "Da vicino nessuno è normale"
La performance che ha accompagnato l’inaugurazione della mostra “Da vicino nessuno è normale”

L’ex Ospedale psichiatrico di Maggiano ospita la mostra di Matteo Raciti

Con la mostra di Matteo Raciti Da Vicino Nessuno è Normale, inaugurata sabato 24 giugno, l’ex Ospedale psichiatrico di Maggiano si è animato.

In questo un luogo unico e pieno di suggestioni contrastanti, le stanze che una volta ospitavano i “matti”, sono state invase da emozioni grazie alle sculture teatrali e grottesche.

Una delle opere di Matteo Raciti presenti alla mostra
Una delle opere di Matteo Raciti presenti alla mostra

Da Vicino Nessuno è Normale è un viaggio emozionante caratterizzato da racconti e aneddoti narrati da Sorella Follia, a cura della Fondazione Tobino. A rendere ancor più suggestivo il percorso la performance dell’attrice Chiara Gistri e dagli attori di Kalligeneia Teatro.

Attori in camici bianchi e teste di cavallo blu

Un’esperienza immersiva, in cui gli attori, abbigliati con camici bianchi (a ricordare i vecchi camici ospedalieri) con volti dipinti da pennellate blu e con indosso una suggestiva, quanto drammatica, testa di cavallo blu, si aggiravano fra gli spettatori. Erano anime perse, in memoria dei malati che avevano abitato questi luoghi.

Da vicino nessuno è normale
Da vicino nessuno è normale

Gli scatti impetuosi di Valentina Ragozzino hanno dato ancora più enfasi alla narrazione, costringendo lo spettatore ad un confronto con il proprio Io.

Una mostra nata dall’esigenza di raccontare la malattia mentale in tutte le sue sfaccettature attraverso l’arte del grottesco, fugando le etichette convenzionali, e permettendo allo spettatore di specchiarsi e immedesimarsi in queste enormi anime di carta, facendo sì che la parte più fragile e nascosta di ognuno di noi esca senza essere rinnegata, per aprirsi ad un dialogo.

Da Vicino nessuno è normale vuole sensibilizzare il tema della salute mentale

Da Vicino nessuno è normale vuole essere solo il punto di partenza di un lungo viaggio nelle strutture psichiatriche italiane, abbandonate, dimenticate o a cui è stata donata una nuova vita.

L’obiettivo è quello di aprire un dibattito pubblico e sensibilizzare sul delicato tema della salute mentale, utilizzando l’arte, che grazie al linguaggio trasversale e non convenzionale, rende tangibile e visibile ciò che molto spesso non viene considerato una malattia.

La mostra di Matteo Raciti è un viaggio introspettivo e pieno di emozioni, che costringe a guardarsi dentro e a parlare con la propria parte più intima. Una mostra da visitare, che non vi lascerà indifferenti, sentirete tremare un po’ il cuore, ma sicuramente arricchirà e vi farà uscire un po’ migliori.

La mostra è visitabile fino al 30 settembre, la prenotazione è obbligatoria

Per info:
info@matteoraciti.com

Chiara Martine Menchetti

Storica dell’arte specializzata in iconografia e iconologia con una specializzazione in Storia dell’arte all’università di Pisa. Si forma professionalmente prima come assistente di galleria, Barbara Paci, poi come Direttrice della Galleria Vecchiato Arte. Dal 2019 collabora per Art-Test, società di studi e analisi diagnostiche, per attribuzioni e autenticazioni. Fondatrice del blog Mag Arte, vive di arte e di mare. Ma il suo vero sogno sarebbe stato fare la cantante, cabarettista e ballerina.

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