Salvator Mundi Leonardo Da Vinci

Il Salvator Mundi, tradotto come “Salvatore del mondo”, è un dipinto di Leonardo da Vinci che rappresenta Gesù Cristo in veste di Salvatore del mondo. È uno dei dipinti più famosi e discussi della storia dell’arte, grazie alla sua attribuzione a Leonardo e il prezzo record.

Questa vendita ha superato il precedente record di vendita all’asta di un’opera d’arte, che era stato stabilito nel 2015 con la vendita di “Les femmes d’Alger (Version ‘O’)” di Pablo Picasso per 179,4 milioni di dollari. L’arte continua a stupire e affascinare il mondo intero, e la vendita di Salvator Mundi è la testimonianza di come l’arte possa avere un valore inestimabile, capace di superare ogni confine e di emozionare le generazioni future.

Salvator Mundi Leonardo Da Vinci
Salvator Mundi Leonardo Da Vinci

La Storia del Salvator Mundi

Il dipinto è stato realizzato intorno al 1500 e la sua storia è stata piuttosto movimentata. Dopo la morte di Leonardo da Vinci nel 1519, il dipinto passò da un proprietario all’altro per diversi secoli. Nel 1900, fu acquistato da Sir Francis Cook, un collezionista d’arte inglese, che lo espose nella sua galleria a Richmond. Nel 1958, fu venduto all’asta per 45 sterline e scomparve per oltre 50 anni.

Nel 2005, il dipinto riemerse in un’asta di una casa d’aste americana e fu acquistato da un consorzio di mercanti d’arte per circa 10.000 dollari. In seguito, il dipinto fu restaurato e sottoposto a diverse analisi scientifiche, che confermarono la sua attribuzione a Leonardo da Vinci. Nel 2017, il dipinto fu venduto per la cifra record di 450 milioni di dollari in un’asta di Christie’s a New York.

I dettagli dell’opera

Il dipinto raffigura Gesù Cristo come Salvatore del mondo, con un globo di cristallo nella mano sinistra e la mano destra alzata in benedizione. Gesù indossa una tunica di un colore azzurro intenso, con ricami dorati, e ha i capelli lunghi e ondulati. Il dipinto è eseguito con grande dettaglio, particolarmente nel globo cristallino e nella delicata resa della mano di Gesù.

Il Significato del Salvator Mundi

Il significato del dipinto è stato oggetto di interpretazioni diverse. Alcuni interpretano il globo nella mano di Gesù come un simbolo della creazione del mondo, mentre altri lo vedono come un simbolo della salvezza del mondo attraverso Gesù Cristo. Altri ancora vedono il dipinto come una rappresentazione della visione umanistica del mondo di Leonardo da Vinci, che unisce la scienza e la religione.

Salvator Mundi Leonardo Da Vinci
Salvator Mundi Leonardo Da Vinci

L’Attribuzione a Leonardo da Vinci

L’attribuzione a Leonardo è stata oggetto di dibattito tra gli esperti d’arte. La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che il dipinto sia stato realizzato nel periodo in cui l’artista toscano era attivo, intorno al 1500, ma alcuni hanno sollevato dubbi sulla sua autenticità. Tuttavia, analisi scientifiche tra cui la datazione al carbonio-14 del legno su cui è stato dipinto, l’uso di tecniche di sfumatura simili ad altri dipinti di Leonardo e la sua somiglianza stilistica con altri dipinti del maestro hanno confermato che il dipinto è proprio stato realizzato da Leonardo da Vinci,

Salvator Mundi, Leonardo Da Vinci. fotografia all'infrarosso
Salvator Mundi, Leonardo Da Vinci. fotografia all’infrarosso

La Scomparsa del Salvator Mundi

L’opera di Leonardo, dopo la sua vendita, ha suscitato molta curiosità e interesse tra il pubblico e gli appassionati d’arte, ma sembra essere scomparso nel nulla. Si sono fatte molte speculazioni riguardo alla sua nuova destinazione, e tra queste si è parlato di un possibile acquisto da parte del governo saudita. Tuttavia, non c’è stata alcuna conferma ufficiale in merito.

Solo nel 2019, è stata annunciata la notizia che il dipinto sarebbe stato finalmente esposto al Louvre Abu Dhabi. Questa informazione ha suscitato grande entusiasmo tra gli amanti dell’arte, ma purtroppo l’esposizione è stata rimandata più volte, senza fornire alcuna spiegazione ufficiale. Al momento, non ci sono informazioni precise riguardo alla data in cui il dipinto sarà esposto al pubblico, ma l’attesa continua ad alimentare l’interesse verso questa misteriosa opera d’arte.

Giulia Bertuccelli

Storica dell’arte laureata all’Università di Pisa. Affianca per un anno una ditta privata di restauro (tirocinio- Ditta Restauro Garosi, Firenze) poi si forma professionalmente come assistente di galleria, trasferendosi in un secondo momento a Barcellona e lavorando per Espronceda Institute of Art and Culture. Fondatrice del blog Mag Arte, sogna l'estinzione dell' ignoranza. Ama leggere disegnare e scrivere poesie. Ha un forte senso del dovrei e dimostra meno danni di quelli che ha.

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