Michelangelo genio ribelle

Michelangelo Buonarroti, l’illustre artista fiorentino, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte e della cultura italiana. Nato nel 1475, si dedicò fin da giovane alla scultura e alla pittura, sviluppando un talento e una tecnica senza precedenti, che lo portarono ad essere considerato uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano.

L’abilità di Michelangelo nell’intagliare la pietra è testimoniata dalle sue prime opere, come il celebre David, scolpito quando aveva solo 26 anni, e la Pietà, opera di grande eleganza e raffinatezza eseguita per il Vaticano.

Si racconta che quando il cardinale Jean Bilhères de Lagraulas commissionò a Michelangelo la Pietà, egli non poté credere alla giovane età dell’artista e chiese di vederlo di persona. Quando incontrò il giovane Michelangelo, il cardinale esclamò: “Non sei tu un uomo, ma un angelo!”.

Michelangelo, la Cappella Sistina e Giulio II

La Cappella Sistina a Città del Vaticano affrescata da Michelangelo
La Cappella Sistina a Città del Vaticano affrescata da Michelangelo

Grazie alla sua maestria, Michelangelo Buonarroti fu presto notato dai potenti della sua epoca, che lo incaricarono per lavori di grande importanza, come la decorazione della Cappella Sistina. Sembra che Michelangelo fosse inizialmente riluttante ad accettare il compito di dipingere la volta della Cappella Sistina, perché la sua specialità era la scultura e non la pittura. Tuttavia, il papa Giulio II lo convinse ad accettare il lavoro, dicendo:

“Tu sei Michelangelo, il grande scultore, e io ti ordino di dipingere la volta della mia cappella!”.

Fu proprio in quest’opera che Buonarroti raggiunse la massima espressione della sua arte, dipingendo il Giudizio Universale in modo tanto straordinario da lasciare stupefatti i suoi contemporanei. L’audacia e la grandiosità delle sue figure, la maestria nella resa del volume e dell’anatomia, la profondità e l’emozione dei suoi ritratti, sono solo alcune delle qualità che rendono la volta della Cappella Sistina un capolavoro senza tempo.

Michelangelo Architetto

Biblioteca Medicea Laurenziana, vestibolo e scala di Michelangelo
Biblioteca Medicea Laurenziana, vestibolo e scala di Michelangelo

Michelangelo fu anche un grande architetto, non si limitò alla pittura e alla scultura. Autore di opere come la basilica di San Pietro e la Biblioteca Laurenziana a Firenze. Si racconta che quando il papa Paolo III gli chiese di costruire la cupola di San Pietro, Michelangelo rispose: “Maestà, io non ho mai studiato architettura!”. Il papa replicò: “Ma tu sei Michelangelo, e io confido in te!”. Michelangelo accettò la sfida e realizzò una delle opere architettoniche più grandiose e innovative del Rinascimento.

Le Avversità e la Personalità di Michelangelo Buonarroti

La vita di Michelangelo Buonarroti fu segnata da molte sfide e difficoltà, ma egli seppe sempre superare le avversità grazie alla sua straordinaria forza di volontà e alla sua grande determinazione. Si racconta che quando gli fu chiesto come mai lavorasse così duramente e con tanta passione, egli rispose:

“Perché ho un amore folle per l’arte, e perché so che il tempo è breve e che la vita è breve”.

Aneddoti e Curiosità sulla Vita di Michelangelo

Michelangelo poeta

Tra le curiosità sulla vita del Buonarroti, si dice che egli avesse una grande passione per la poesia e per la letteratura, e che spesso si ritirasse nella solitudine per scrivere versi e racconti. Si racconta inoltre che, nonostante fosse un artista di grande successo, egli non amasse la ricchezza e il lusso, e che trascorresse la maggior parte del suo tempo a lavorare, disdegnando gli inviti alla corte dei potenti.

Il Riufiuto di Michelangelo al Papa Clemente VII

Basilica di San Lorenzo, Firenze
Basilica di San Lorenzo, Firenze

La personalità testarda e ribelle di Michelangelo lo portò spesso a scontrarsi con le autorità ecclesiastiche e politiche del suo tempo. Quando il papa Clemente VII gli chiese di decorare la facciata di San Lorenzo a Firenze, egli rifiutò, dicendo che era già stato pagato per la decorazione degli interni, e che non intendeva lavorare gratis. Il papa si arrabbiò molto con lui, ma che Michelangelo rimase irremovibile nella sua posizione.

Il Segreto di Michelangelo: Lavoro, lavoro lavoro!

Per concludere, una delle curiosità più straordinarie sulla vita di Michelangelo Buonarroti riguarda la sua abilità nel disegnare a mano libera. Si racconta infatti che egli fosse in grado di disegnare con tale precisione e velocità da far sembrare i suoi disegni veri e propri miracoli. Si racconta che una volta, mentre stava disegnando a Roma, egli fu avvicinato da un gruppo di giovani artisti che gli chiesero di insegnargli il suo segreto. Michelangelo rispose loro: “Il mio segreto è semplice: lavoro, lavoro, lavoro!”.

La vita e l’opera di Michelangelo sono un patrimonio inestimabile per la cultura e l’arte italiana, e la sua eredità continua ad ispirare e a emozionare generazioni di artisti e appassionati.

Giulia Bertuccelli

Storica dell’arte laureata all’Università di Pisa. Affianca per un anno una ditta privata di restauro (tirocinio- Ditta Restauro Garosi, Firenze) poi si forma professionalmente come assistente di galleria, trasferendosi in un secondo momento a Barcellona e lavorando per Espronceda Institute of Art and Culture. Fondatrice del blog Mag Arte, sogna l'estinzione dell' ignoranza. Ama leggere disegnare e scrivere poesie. Ha un forte senso del dovrei e dimostra meno danni di quelli che ha.

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